Inganno sotto il velo by Dani Collins

Inganno sotto il velo by Dani Collins

autore:Dani Collins [Collins, Dani]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Romance, General
ISBN: 9788858965047
Google: z1jZDgAAQBAJ
editore: Harper Collins Italia
pubblicato: 2017-05-18T22:00:00+00:00


Quando l'usciere gli allungò un biglietto spiegandogli che avrebbe dovuto chiamare la polizia il mattino seguente per fare una dichiarazione, Mikolas rispose con una smorfia. Non rivolse la parola a Viveka fino a quando non raggiunsero l'attico.

«È da un po' che voglio il numero privato di Dmitriev. Hai fatto un ottimo lavoro, stasera» affermò avvicinandosi al mobiletto del bar per riempire due bicchieri.

«Non credo di aver fatto nulla» mormorò lei, raggiante per quel complimento. Smaniava per un cenno di approvazione più di chiunque altro, essendo stata trattata per anni come una fonte di disturbo.

«Per te è più facile. Non ti dà fastidio parlare con la gente» osservò Mikolas, mettendo da parte la bottiglia e prendendo i bicchieri per raggiungerla.

«A te invece non piace? Hai detto di detestare questo genere di feste.»

«Infatti è così.»

«Perché?»

«Per molte ragioni.» Scrollò le spalle, allontanando il bicchiere. «Mio nonno aveva molto da nascondere, quando andai a vivere con lui. Ero troppo giovane, allora, per essere sicuro delle mie opinioni, e non mi fidavo di nessuno. Da adulto, poi, mi sono circondato di persone talmente superficiali da non trovare alcun interesse in ciò che dicevano.»

«Quindi dovrei essere onorata del fatto che parli con me?» lo stuzzicò.

«Continuo a cercare di non farlo.»

Il cuore di Viveka si strinse. Desiderava conoscere tutto di lui.

Mikolas le fissò la scollatura, quindi le scostò una ciocca di capelli dalla spalla. «Hai avuto un brillantino qui per tutta la notte» le disse sfiorando il punto con un dito.

Fu un tocco leggero, un'osservazione irrilevante, eppure la turbò. Viveka sentì le membra sussultare e rimase immobile. Dietro di lui, le lampade proiettavano riflessi ambrati contro le finestre scure. La piscina scintillava di un blu spettrale. Sembrava quasi che la luce emanasse dalla sua persona.

Un doloroso desiderio la sopraffece. Per tanto tempo aveva desiderato di avere un uomo accanto. Una persona con cui confidarsi, qualcuno che potesse baciare, toccare, vicino alla quale poter dormire.

Non si sarebbe mai aspettata un simile desiderio fisico. E mai avrebbe immaginato che potesse sopraffarla in quel modo.

Eppure come poteva sentirsi tanto attratta da un uomo così ambiguo nei suoi confronti? Il solo pensiero la straziava.

Quando lui le prese il bicchiere dalle mani, Viveka non riuscì a resistere. Ne sostenne lo sguardo mentre lui le incorniciava il viso con le mani; poi fissò la sua bocca, perfettamente delineata e al tempo stesso innegabilmente mascolina. E quindi attese, pervasa solo dalla smania di un suo bacio.

Un bacio che non tardò ad arrivare.

Il primo contatto di quelle labbra sulle proprie le scatenò un brivido di sollievo e, al tempo stesso, la fece vibrare di anticipazione. Sospirò la propria resa, mentre le mani di Mikolas le strofinavano gli avambracci e poi il tessuto dell'abito.

Quando lui aprì la bocca provò una sensazione bruciante e inebriante. Lunghi e indolenti baci la resero pian piano sempre più intorpidita.

Aveva la testa pesante e, lentamente, si arrese alle sue dita che le scivolavano tra i capelli.

Per un attimo Mikolas si ritrasse. Sfilò la giacca, allentò la cravatta, quindi la attirò nuovamente a sé.



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